Che cosa è la Naturopatia?
Lo scopo principale della Naturopatia ( da Natural – Empathy ) non è la cura delle malattie, ma la promozione dell’equilibrio energetico degli individui con lo sviluppo delle capacità di prevenzione individuale attraverso l’informazione e l’educazione alla gestione e al rafforzamento delle proprie risorse fisiche, psichiche ed emozionali;
L’osservazione sistematica delle manifestazioni psico-fisiche, delle predisposizioni agli squilibri bioenergetici e la valutazione di quelli in essere;
Il riequilibrio degli eventuali squilibri energetici, attraverso metodi non invasivi mirati a stimolare le potenzialità di autocura dell’organismo umano.
Ciò che caratterizza l’operato naturopatico è un approccio di tipo consulenziale per la salute, che mira in primo luogo alla prevenzione e, ove il caso lo richieda, all’applicazione di discipline naturali ed olistiche, non invasive e ortomolecolari di sostegno al riequilibrio energetico dell’individuo.
Che cosa è l’approccio olistico?
Il postulato di base è che il “paziente “ è innanzitutto una “persona inserita in una costellazione di relazioni” , in questo senso si rifà ad una visione globale e unitaria dell’uomo,dei suoi affetti , della salute e della malattia.
I termini “diagnosi” e “terapia” di carattere medico-clinico in senso proprio sono estranei alle tappe di questa impostazione che richiede un particolare modo di concepire il soggetto coinvolto.
La persona viene presa in considerazione secondo schemi energetici utilizzando le acquisizioni pratiche di differenti approcci legati alle medicine non convenzionali .
Che cosa dice l’OMS?
Nel 2004 l’OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità) ha redatto un report strategico nel quale ha sottolineato come le Medicine Tradizionali e quelle Alternative Complementari siano utilizzate in molti Paesi del mondo e vengano riconosciute da una parte dei sistemi sanitari nazionali anche con l’inserimento nell’elenco dei metodi e dei rimedi utili alla tutela ed al miglioramento della salute e del benessere delle persone.
Al fine di tutelare la salute ed il benessere degli assistiti, l’OMS ha quindi redatto dei criteri e dei piani formativi che anche chi è in assenza di una riconosciuta formazione medica convenzionale , deve portare a termine per poter svolgere il ruolo richiesto in termini appropriati.
L’OMS ha posto inoltre tra i propri obiettivi l’integrazione tra Medicine Tradizionali e Medicine Alternative Complementari, raggruppando sotto la dicitura “Naturopatia” discipline differenti per concezioni , origini e metodi utilizzati tra le quali ritroviamo :
Agopuntura,Fitoterapia,Erboristica,Floriterapia,Counseling(supportopsicoemotivo),Nutrizione,Omeopatia, Idroterapia, Idrocolonterapia, Osteopatia, Kinesiologia, Iridologia, Riflessologia plantare, Massaggio, Light therapy (terapia con la luce).
Come sono gli approcci naturopatici?
Come si può agevolmente dedurre dall’elenco sopra riportato , si tratta di un insieme di approcci di maggior o minor efficacia che non esauriscono o sostituiscono quello medico ufficiale ma che però , se responsabilmente applicati , possono convergere e supportarsi a vicenda per migliorare lo stato di salute generale delle persone.Esistono infatti due minimi comuni denominatori di queste discipline :
- il primo è che puntano al riequilibrio dell’energia personale e per questo sono dette anche energetiche .
- il secondo è che agiscono sulla globalità dell’uomo (corpo, mente e per alcuni anche spirito/ mente inconscia ) e per questo sono dette olistiche.
e quasi tutte cercano di farlo :
- stimolando il riequilibrio energetico ;
- evitando di immettere nell’organismo le sostanze nocive che sembrano mancare;
- risvegliando la memoria neurologica dell’equilibrio originario codificato in tutti gli esseri viventi;
- utilizzando i sintomi per interpretare lo squilibrio energetico che si sta manifestando;
Allo scopo di ottenere un efficace recupero della loro salute le persone vengono responsabilizzate e rese partecipi del percorso che hanno intrapreso nel cambiamento necessario del loro “Stile di Vita” sino al ristabilimento di un appropriato equilibrio energetico.
Per equilibrio energetico qui si intende la regolarizzazione dei flussi di energia studiati dalla medicina cinese e verificati recentemente con metodi tecnicoscientifici anche attraverso la Tomografia Computerizzata a raggi X (1).
Come può essere utile?
La Naturopatia esercitata da un medico può affiancare le altre discipline che si occupano della salute umana perfezionando il suo intervento energetico nella misura in cui è in grado di:
- Riconoscere la qualità dello squilibrio su cui deve operare utilizzando anche sistemi di rilevazione non invasivi per le intolleranze alimentarì come:
L‘ EAV- food intollerancy (2) per la rilevazione elettrofisiche, effettuate su
aree cutanee localizzate
La BIA – biompedentiometry (3) per la rilevazione della massa corporea
la PPG- Stress Flow ( 4 ) per la rilevazione della variabilità cardiaca
- Abbinare la disciplina più idonea a interagire in termini di efficacia e tempestività con lo stato specifico della persona.
Un ponte possibile verso il cambiamento personale
L’attenzione sui processi di riequilibrio energetico rappresenta un anello di congiunzione tra la dimensione corporea e chimico fisica ben conosciuta dalla medicina convenzionale e quella psichica che sappiamo essere in grado di influenzare e persino determinare lo stato di salute personale.
Il modo di percepire il proprio corpo e gli stili di vita prevalenti nelle società contemporanee sono spesso in contrasto con equilibri genetici che si sono generati nel corso di milioni si anni in contesti totalmente differenti.
Nascono così i processi stressori studiati dalla PNEI –Psico Neuro Endocrino Immunologia – (5) che alterano metabolismi consolidati nel tempo e possono essere contenuti con l’ausilio di approcci di carattere naturopatico che aumentando la consapevolezza sui propri stati di squilibrio, possono facilitare l’adozione di nuovi stili di vita .
La natura complessa del cambiamento personale non si risolve quasi mai con una soluzione puramente farmacologica ma arriva a coinvolgere la costellazione di relazioni famigliari e lavorative dei soggetti.
Diventando più consapevoli di come si può intervenire positivamente o negativamente nell’ ambito della propria salute, si apre una porta al miglioramento delle relazioni personali tra mente e corpo e al modo di interagire con il contesto sociale in cui si vive.
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(1) Journal Elechtronic Spectroscopy and Relate Phenomena : Attraverso la Tomografia Computerizzata a raggi X è stato possibile mettere in evidenza i punti di agopuntura con sufficiente chiarezza e questo aiuta a renderci conto che questi punti del corpo hanno caratteristiche fisiche (conducibilità, emissione, temperatura) diverse dalle altre aree del corpo circostanti. Lo studio dimostra infatti che ci sono molte differenze tra la aree anatomiche degli agopunti e le aree anatomiche non considerate agopunti.
(2) EAV (eletroagopuntura di Voll )-– La misurazione viene effettuata su determinati punti della cute, che presentano una elevata conduttanza: in parte punti dell’agopuntura classica,in parte zone della cute scoperte dal Dr. R. Voll e dai suoi collaboratori. Dr. Voll (Germania anni ’50) Per la misurazione si devono utilizzare apparecchi a norma degli standard previsti dall’EAV. Durante un tempo di misurazione di alcuni secondi viene osservato il comportamento della conduttanza dell’organismo, in particolare come risposta allo stimolo fornito dalla corrente di misurazione. Questo valore (reciproco della resistenza viene letto su di una scala analogica o digitale,
(3) BIA ( bioimpedenziometria )- si veda la pagina del sito dedicata
(4) Biofeedback respiratorio : si veda la pagina dedicata